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Val Toncina

Credarola e Granelli

Credarola si trova sul raccordo che la parte destra della Val Toncina fa con quella sinistra dell'ampia ansa che compie il Ceno prima di entrare nella valle dove si trova Bardi e quindi da qui si ha la migliore veduta della media Valceno. Nei tempi recenti, alcune vecchie abitazioni decadenti sono state recuperate con buon gusto dai residenti e in gran parte adibite a seconde case. La prima domenica di agosto è la festa patronale di S.Pellegrino.

Caratteristica peculiare di Credarola è che il paese non si è sviluppato attorno alla chiesa, bensì si sono formati e mantenuti nel tempo due nuclei abitativi distinti anche se non molto distanti: Credarola vera e propria e i Granelli.

Sul suo territorio trovano posto oltre che la chiesa parrocchiale di cui si ha notizia nel 1188 e nel 1283, due oratori, uno dei quali a Sarizzuola e l'altro a Porelli.
La chiesa di S.Giorgio, di struttura settecentesca, con abside poligonale, ha nella sagrestia un Giuseppe col bambino dell'inizio del XIX secolo e un credenzone datato 1777 coi corpi laterali apocrifi, attribuibile a Romolo Campanini per i tipici cartocci liguri.

Passeggiata ai Granelli

Agli amanti delle passeggiate nella natura, Credarola offre l'imbarazzo della scelta.
Qui ne elenchiamo un paio: la passeggiata ai Granelli e la Val Toncina.
I Granelli, che prendono il nome da un'antica famiglia nobiliare della zona, sono un villaggio vicino a Credarola che presenta suggestivi scorci di paesaggi e tipiche architetture montanare. Da Bardi si prende la strada che porta a Compiano.
Arrivati alla località Belli dopo circa 1 km c'è una stradina che gira a destra. Il primo villaggio che si incontra sono I Granelli.

La Val Toncina, che prende nome da uno dei maggiori affluenti del Ceno, svela ai visitatori la sua natura splendida e selvaggia ("A tomina l'è un gron boscu verde / con suta di monti, del coste del valette e di canà / con sentu qualità de piante / d'erbe, de fiuri, / con di acque fresche / con un ventu c'u tiro e u piga el piante / e u scrula eL foeuie. [ ... ]" - "A Tonsina" di Luigi Marchini)
Si può incominciare la camminata da Bardi (lasciandosi alle spalle la fortezza) ma anche da Credarola, posta a monte dell'estuario del torrente Toncina nel Ceno.

Sidolo

Le montagne attorno a SIDOLO, tra il 1943 e il 1945 furono teatro delle azioni di rappresaglia condotte dall’esercito nazifascista nel tentativo di stroncare la resistenza dei gruppi partigiani che vi operavano. I massacri e le deportazioni di partigiani e civili, sono ancora oggi un vivo ricordo per gli anziani del luogo e un monito alle giovani generazioni contro l’atrocità delle guerre.

Sidolo è anche il borgo natio di Luigi Marchini il famoso comandante “Dario” della 12^ Brigata Garibaldi, protagonista della lotta partigiana nelle montagne del bardigiano.

Ospitalità in valle

Ricettività nei pressi delle frazioni sopra elencate: